
Cosa sono i Cfd? Una domanda del tutto legittima alla luce della constatazione che anche l’Italia vede una crescita del numero di trader pronti a contrattare su questo strumento finanziario. Cfd è l’acronimo inglese di Contract for difference, e sta ad indicare i contratti derivati che danno vita allo scambio delle differenze di valore di un dato sottostante che sono state generate tra il momento di apertura e quello di chiusura della posizione. In pratica, si va a comprare o vendere un contratto il quale replica alla perfezione i prezzi dell’attività finanziaria sottostante senza però averne il possesso. Va peraltro sottolineato come trattandosi di un prodotto a leva, all’investitore viene richiesto di versare soltanto una parte del valore complessivo dell’operazione.
Se si pensa che in base alle statistiche disponibili, proprio i Cfd rappresentano ormai un quinto del turnover del London Stock Exchange, si può facilmente comprendere come sia praticamente impossibile ignorare uno strumento che va acquisendo un’importanza sempre maggiore sui mercati finanziari.
Come investire sui Cfd
Naturalmente il passo propedeutico all’investimento sui Cfd è l’apertura di un’account presso uno dei tanti broker che offrono i propri servizi online. A tal proposito ricordiamo come sia assolutamente obbligatorio stare alla larga dalle piattaforme che non possono vantare le autorizzazioni delle maggiori authority chiamate a regolamentare i mercati internazionali, a partire da CySEC.
Una volta scelto il broker, si potrà cominciare a investire su questo particolare tipo di contratti, con una procedura che prevede i seguenti passi:
1) la scelta dell’asset che farà da base al Cfd, che dovrà avvenire tra titoli azionari, valute, indici azionari e materie prime;
2) impostare il livello di leva finanziaria che si intende adoperare;
3) inserire l’importo che si intende investire;
4) scegliere tra una posizione rialzista (long), oppure al ribasso (short).
Trading coi Cfd: i vantaggi
I Cfd presentano naturalmente vantaggi e svantaggi da soppesare accuratamente. Il primo vantaggio è assicurato dalla semplicità, assicurata dal fatto che essi permettono di operare con una leva, che parte da 1 per arrivare sino a 400, con l’inserimento di stop loss.
Un secondo vantaggio è poi assicurato dalla flessibilità. Si può infatti operare sia al rialzo che al ribasso in modo da aggirare i divieti di vendita allo scoperto senza infrangere alcuna normativa. In tal modo è possibile trarre profitto da qualsiasi condizione assunta dai mercati.
Va poi sottolineata la modularità dei Cfd, a sua volta assicurata dal fatto che proprio l’utilizzo della leva finanziaria consente di controllare posizioni più grandi di quelle che sarebbero disponibili nel caso si andasse ad operare sull’azionario puro.
Infine occorre ricordare che la vendita allo scoperto non obbliga al prestito dei titoli e che per questa operazione non è dovuto il versamento di alcuna commissione, che la marginazione multiday avviene a tassi estremamente interessanti rispetto a quelli solitamente applicati al trading azionario classico, la possibilità di incassare gli interessi sullo short overnight.
Trading coi Cfd: gli svantaggi
Se i vantaggi di operare coi Cfd sono abbastanza evidenti, non va però dimenticato che esistono alcuni svantaggi, a partire dal fatto che gli spread applicati da alcune piattaforme sono molto elevati, fattore che deriva da una quotazione del sottostante diversa da quella effettiva. Anche per questo occorre scegliere bene il broker con cui fare trading online e, soprattutto, controllare puntualmente le quotazioni offerte dalla piattaforma con cui si opera sui mercati, in modo da confrontarle con il prezzo reale del sottostante e capire la convenienza dell’operazione.
Strategie per il trading coi Cfd: Bande di Bollinger ma non solo
Chi vuole fare trading sui Cfd e aumentare in maniera considerevole le proprie possibilità di guadagno, deve naturalmente conoscere le strategie elaborate allo scopo. Partendo magari dalle Bande di Bollinger, considerate all’unanimità la migliore strategia possibile in questo particolare settore del trading online. A dare sostanza a questa considerazione è il fatto che proprio esse siano in grado di fornire indicazioni sull’evenienza di aprire posizioni in un senso o nell’altro. Se si osserva un grafico, il prezzo del sottostante è rappresentato da una linea seguita da altre, ovvero una banda superiore di colore blu ed una inferiore colorata in rosso. Una volta che la linea del sottostante abbia toccato la banda inferiore sarebbe senz’altro consigliabile procedere con l’apertura di una posizione tesa all’acquisto (Compra), ove invece tocchi la banda superiore si può senz’altro procedere nel senso opposto (Vendi).
Anche le linee di Fibonacci possono aiutare nel commercio coi Cfd. In questo caso, infatti, è possibile identificare con una certa precisione i punti più bassi e più alti di una tendenza in un determinato arco temporale. Cercando di identificare in quale punto un sottostante potrebbe ritracciarsi a seguito di un movimento prolungato in una delle direzioni, i trader possono in questo caso stabilire ove dovrebbero essere impostate in maniera proficua le funzioni stop loss o take profit.
Per i trader non molto esperti, che necessitano perciò di strumenti semplici da utilizzare, è poi consigliabile utilizzare l’RSI ovvero l’indicatore di forza relativa, che serve a stabilire se i mercati si trovino in fase rialzista o ribassista. Nel caso in cui la linea RSI salga oltre i 30 punti, vuol dire che è arrivato il momento di aprire posizioni d’acquisto, mentre in caso di sfondamento della linea oltre i 70 punti, è consigliabile procedere alla vendita.
Naturalmente, quelle segnalate non sono le sole strategie a disposizione dei trader che vogliano fare operazioni sui Cfd, ma semplicemente quelle più semplici da utilizzare e quindi fruibili anche dagli investitori meno esperti. Per chi invece non sia alle prime armi e abbia la capacità di resistere allo stress e alle emozioni, può essere adatto lo scalping, ovvero la strategia che consente di ottenere piccoli, ma consistenti profitti e di tagliare le perdite celermente, ove ciò diventi necessario. L’obiettivo di questa strategia consiste nel trarre profitto da piccole oscillazioni di prezzo avendo cura di uscire in fretta, senza appunto cedere alla tentazione di rimanere sul mercato, pensando che la redditività del mercato possa continuare a premiare a lungo. Trattandosi di un commercio che avviene in archi di tempo molto limitati, a volte di pochi minuti, è quindi necessario avere un perfetto controllo del proprio sistema emotivo, in assenza del quale è meglio non impegnarsi.