
Per chi deve investire i propri risparmi in azioni, è assolutamente necessario cercare di individuare quelle che potrebbero riservare grosse soddisfazioni nell’immediato futuro. Per individuare le migliori azioni, quelle che presumibilmente continueranno a salire, si può scegliere la strada dell’informazione, ovvero dare vita ad una analisi tesa a comprendere lo stato dei mercati e i trend in atto. Per chi non dispone del necessario background economico o non si fida della propria capacità di giudizio, c’è invece la strada degli elenchi aggiornati periodicamente da SIM e gestori, dai quali si possono trarre ottime indicazioni.
Le azioni da comprare nel 2018: banche in grande spolvero
Quali sono le azioni da comprare nel 2018? Lo possiamo arguire dall’ultimo outlook disponibile, quella emessa il 16 agosto, dalla quale spiccano le raccomandazioni ad acquistare Unicredit e SanPaolo, ovvero due istituti bancari, da parte di HSBC. Per quanto riguarda Unicredit, anche RBC Capital Market e Macquarie fanno la stessa valutazione, mentre su SanPaolo puntano con decisione Natixis e Kepler Cheuvreux, segno evidente che le mosse del governo italiano a sostegno del sistema bancario hanno reso più solido il comparto e posto le basi per una ulteriore crescita del valore azionario di alcuni titoli. Considerato come in ambito governativo, in particolare al Ministero dell’Economia, si continui a proporre l’ipotesi di dare una soluzione alla questione dei crediti deteriorati, sembra un suggerimento da non lasciare inevaso, soprattutto nei confronti di titoli come quelli ricordati, cui vanno aggiunti Banco BPM (Macquarie e Societè Generale) e UBI Banca (Kepler Cheuvreux).
Altre azioni in crescita
Se il settore bancario fa la parte del leone, negli outlook relativi alle migliori azioni, quelle da comprare entro il 2018, non va sottovalutato un manipolo di titoli che stanno dando vita ad una interessante evoluzione. Tra le azioni in crescita, vanno segnalate FCA e Ferrari, raccomandate rispettivamente da Jeffries e Berenberg.
Per quanto riguarda FCA, la segnalazione di Jeffries rappresenta una conferma di quanto era stato ricordato in apertura d’anno da Equita SIM, i cui analisti avevano raccomandato l’acquisto proprio in considerazione del fatto che ormai da più di due anni il gruppo prosegue una inesorabile e costante crescita dei volumi di vendita. Un vaticinio cui si erano uniti all’epoca anche Banca IMI e Banca Akros, con la seconda pronta a sottolineare come il gruppo potrebbe presto giovarsi dei risultati di una collaborazione con Google tesa alla realizzazione di un veicolo a guida automatica. Proprio nelle ultime ore, invece, a rafforzare ulteriormente le posizioni del titolo, è arrivata la conferma del suo inserimento nella convinction buy list di Goldman Sachs, che secondo alcuni analisti sarebbe la diretta conseguenza delle notizie trapelate in relazione al ventilato interesse da parte di un colosso automobilistico cinese verso il brand Jeep.
Venendo invece al titolo Ferrari, le raccomandazioni di acquisto erano già arrivate dopo la pubblicazione della trimestrale, con Banca Akros, Equita SIM e Kepler Cheuvreux pronte a sbilanciarsi in tal senso, seguite a stretto giro di posta da Citigroup, Morgan Stanley, Jeffries e Berenberg. Per capire meglio i motivi di questo pronunciamento, occorre a questo punto seguire il ragionamento fatto dagli analisti di Jefferies Group LLC, secondo i quali la società vedrà l’utile per azione crescere del doppio rispetto ai ricavi nel prossimo quinquennio . Inoltre, non sarebbe stata compresa l’intensità del capitale, mentre i ritorni dell’azienda vanno a superare quelli delle migliori società di beni di lusso. Allo stesso tempo, gli analisti di Jeffries si cautelano affermando come comprare azioni Ferrari non rappresenti un investimento privo di rischi, che però è anche in grado di offrire un upside estremamente significativo.